Vecchia Romagna Riserva 18 Anni (Astucciato)
€149,00 Il prezzo originale era: €149,00.€119,00Il prezzo attuale è: €119,00.
Solo 1 pezzi disponibili
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Tipologia | Brandy |
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Nazione | |
Regione | |
Produttore | Vecchia Romagna |
Formato | 0,70 l Astucciato |
- Graduazione Alcolica: 43,8% Vol
- Temperatura di servizio: 16/18°C
Vecchia Romagna Riserva 18 Anni
Intenso e raffinato, Riserva 18 è un eccezionale blend di distillati invecchiati 18 anni in preziose botti di Rovere e affinato in botti che hanno ospitato vino Amarone della Valpolicella.
Il suo profilo aromatico intenso è il frutto dell’invecchiamento in barrique di Rovere francese, in grandi botti di Rovere di Slavonia e dell’affinamento in botti che hanno precedentemente ospitato vino Amarone della Valpolicella.
Un processo che ne definisce struttura e rotondità, aggiungendo note intense e raffinate.
Note di Degustazione
Di Colore Estremamente luminoso e brillante, un caldissimo ambra con riflessi mogano e dorati.
Olfatto Le note speziate e di foglie di tabacco si legano a quelle eteree della frutta secca disidratata e ai sentori marcati di mallo di noce e fico.
Estremamente riconoscibile la materia prima di origine, il vino, che si esprime nelle note di sherry, porto e marsala.
Al palato Morbido, intenso, persistente.
La frutta gialla candita si fonde con quella sotto spirito e con le note speziate di cannella, pimento, chiodi di garofano.
Emergono chiare le note complesse di foglie di noce e tabacco appena essiccate, di caffè e di vini liquorosi maderizzati.
Il finishing in botti di Amarone della Valpolicella dona un tocco tannico e vinoso che rinforza la struttura e l’equilibrio del distillato.
La Storia Della Cantina
Jean Bouton, erede di una famiglia francese dalla lunga tradizione nel mondo della distillazione, si trasferì a Bologna nel 1820 per fondare una distilleria in un liquorificio sperimentale.
Qui fonda la Distilleria G. Buton & C., scegliendo di italianizzare il proprio nome per rafforzare il legame con la sua nuova terra.
Bouton trova nelle uve dell’Emilia-Romagna l’elemento ideale per la produzione del primo brandy italiano, denominato Cognac Buton.
All’inizio del XX secolo alla guida della Buton arriva il marchese Filippo Sassoli de’ Bianchi, sotto la cui gestione il Cognac Buton ottiene diversi successi, tra cui il Gran Prix dell’Esposizione Universale di Parigi del 1900.
Nel 1939 suo figlio il conte Achille Sassoli de’ Bianchi, nonostante la situazione avversa dovuta all’Accordo di Madrid, che restringe la denominazione “cognac” ai soli prodotti francesi, dimostra il suo ingegno e decide di cambiare il nome da Cognac Buton in Vecchia Romagna Buton Brandy.
Nello stesso anno venne ideata anche una nuova bottiglia la cui forma triangolare diverrà una peculiarità del prodotto.
Nel 1999 la Distilleria G.Buton & C. è stata acquisita dal Gruppo Montenegro
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